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mercoledì 30 settembre 2009

Onion and Mushroom soup ovvero zuppa di cipolle e funghi

Febbraio, 27 2010.
Con questo post partecipo alla raccolta di ricette americane lanciata da Paoletta di Anice e Cannella.
La zuppa di cipolle e` un pasto povero per la semplicita` dei suoi ingredienti le cui origini si possono riportare agli antichi romani; rivista in versione moderna dai francesi intorno al diciottesimo secolo viene introdotta negli Stati Uniti intorno al 1960. Servita comunemente come antipasto nella maggior parte dei pub e ristoranti bostoniani.

Si vede che siamo in autunno, le foglie degli alberi iniziano a cambiare colore, tempo un altra settimana e saremo la fuori con la nostra macchina fotografica ad immortalare i mille colori del "foliage". Seconda zuppa nel giro di due settimane, la sera abbiamo bisogno di scaldarci. Ho scelto di seguire la versione di William Sonoma che aggiungeva anche i funghi.
Per 6 ramekin
3 cucchiai di olio extra vergine
circa mezzo kg di cipolle gialle
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchi d'aglio
1/4 cup di vino rosso
250 gr di funghi champignon
1 foglia di alloro
1 pomodoro secco
7 cups acqua o brodo
2 cups di formaggio filante, la ricetta suggeriva gruviera
1/2 cup parmigiano grattugiato.
Tagliare le verdure a fettine sottili. Far soffriggere le cipolle nell'olio e cuocerle fino a quando caramellizzano, circa 25-30 minuti. Aggiungere sedano, carota e pomodoro secco cuocere fino a quando le verdure non diventeranno morbide. Sfumare le verdure con il vino. Aggiungere i funghi e cuocere fino a quando non sara` evaporata tutta l'acqua. Aggiungere l'acqua o il brodo e salare e pepare. Cuocere per circa 30 minuti. Tostare delle fette di pane di grano duro. Accendere il grill.
Versare la zuppa nei ramakin, aggiungere il pane tostato e cospargere abbondantemente di formaggio; infornare e cuocere fino a doratura. Servire ben calda.

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You can feel that we are in the fall just looking at the leaves color changing, in one week we are all going to be outside with our camera to take nice pictures of this beautiful foliage.
Second soup in two weeks, we need to warm up a little. I cooked this one for Max; usually you could eat it as appetizer all around Boston’s restaurants, the basic version, made just with onion. I chose a William Sonoma’s one that adds the cremini mushroom too.
Ingredients for 6 serves:
3 Tbs. olive oil
1 lb. yellow onions, thinly sliced
1 carrot, peeled and thinly sliced
1 celery stalk, thinly sliced
2 garlic cloves, crushed
1/4 cup plus red wine
2 lb. cremini mushrooms thinly sliced
1 bay leaf

1 sundried tomato
7 cups water (vegetable or beef stock)
Salt and freshly ground pepper, to taste
1 country-style loaf,
2 cups soft mozzarella cheese, shredded
1/2 cup grated parmigiano cheese
Directions:
Use a 5 1/2-quart Dutch oven over medium heat, warm the olive oil. Add the onions and cook until soft and caramelized, 25 to 30 minutes. Add the carrot, celery and garlic and cook until the vegetables are soft. Add the 1/4 cup red wine (cognac, to deglaze the pan and cook until evaporated. Add the mushrooms and cook until soft and the liquid evaporates. Add the bay leaf and water, increase the heat to high and bring to a boil. Reduce the heat to medium and simmer for 20 to 25 minutes. Season the soup with salt and pepper. Remove the bay leaf and discard.
Preheat a broiler.
Place 6 ovenproof soup bowls on a baking sheet and pour about 1 1/2 cups soup into each bowl. Top each with tostaed bread and sprinkle with cheese. Broil until the bread is lightly toasted and the cheese is bubbly and golden brown.

domenica 20 settembre 2009

Dill weed: Anetto o finocchio bastardo

Non e` passato neanche un mese da quando siamo rientrati dalle nostre vacanze in Sardegna e gia` i sapori della nostra terra ci mancano.
Questa volta parliamo della "famosissima" zuppa di finocchi di mia mamma, una zuppa di pane e formaggio aromatizzata con il finocchietto selvatico, si presenta cosi`:

We came back from our vacation in Sardinia just a month ago and Max and I are already craving for real “Italian food”.
This time we were dreaming about my mom’s famous “zuppa di finocchi” (could I, perhaps, translate it as “fennel’s soup”?): it’s a cheese and bread soup with a very strong flavor of wild fennel; it looks like this picture:


Zuppa di Dill o Aneto, detto anche finocchio bastardo

No, non sono ancora riuscita a trovare il finocchietto selvatico qui a Boston.
Questa zuppa e` aromatizzata con quello che in America viene chiamato dill (Anethum graveolens) e che noi in Italia chiamiamo invece aneto che per la sua forte somiglianza con il finocchio viene anche detto finocchio bastardo. Il sapore di anice ricorda molto il nostro finocchio selvatico, le sue foglie vengono utilizzate per aromatizzare minetre e stufati, pietanze a base di carne e di pesce.
Io ho pensato di sostituirlo al finocchietto nella preparazione della zuppa. Vi lascio la ricetta e se avete voglia di un po`di Sardegna provatelo con il finocchietto selvatico.
Per una teglia di medie dimensioni (4 porzioni circa),
due mazzi di finocchietti o aneto (usare solo le parti piu` tenere)
un quarto di cipolla
due spicchi d'aglio
un pomodoro secco
un pezzetto di lardo
1 1/2 litro d'acqua
mezzo dado
sale quanto basta
pecorino
provola, o dolce sardo, o formaggio filante
pane di grano duro affettato e tostato, circa un cm di spessore per fetta.
Fare soffriggere la cipolla nell'olio arricchito con il lardo. Aggiungere gli spicchi d'aglio, il pomodoro secco, i finocchietti, salare e fare soffriggere per pochi minuti. Aggiungere l'acqua e il dado e portare ad ebollizzione. Cuocere per circa 30 minuti.
Disporre un primo strato di pane nella teglia, inumidire con il brodo e aggiungere i finocchi e il formaggio (una bella spolverata di pecorino e abbondante formaggio filante). Aggiungere un secondo strato di pane e condimento. Infornare per circa 30 minuti a 180 gradi. Servire la zuppa ben calda.

No, I haven’t found the wild fennel here yet, but instead I used the dill weed, Anethum graveolens, the Italian name is “Aneto, but for its similar quality with the wild fennel it’s also called “finocchio bastardo”. The dill weed could be used fresh as herb for soup and stew; also can give an interesting twist cooking meat or fish.
I tried to use the dill weed in my soup and we really like it. If you want to give it a try, here is the recipe:

For 4 services soup
2 bunch dill weed
¼ chopped onion
2 cloves garlic
1 dried tomato
1 slice of aged pork fat
6 cups water
1 cup grated pecorino romano cheese
2 cup scamorza or mozzarella cheese
French loaf, sliced and toasted

In a 5 1/2-quart Dutch oven over medium heat, warm the olive oil with the pork fat. Add the onion and cook until soft. Add the garlic, tomato and the dill weed, cook stirring occasionally, about 5 minutes. Add water, season with salt and cook for about 20 minutes.
Preheat the oven at 400 degree F. Cover the bottom of the pan with a layer of sliced bread, pour the broth (not to much) and dill weed on top, spread the cheese, repeat with a second bread layer. Cover the top with more cheese, and bake until the bread and cheese crust is golden and crispy.

martedì 8 settembre 2009

The Singing beach e il ladro di merendine

La scorsa domenica siamo andati al mare, piu` precisamente siamo andati sull'oceano a Nord di Boston, Manchester by the sea in una spiaggia chiamata the "Singing Beach". La combinazione della grandezza dei granuli, dell'umidita` e della presenza di silicati rende la spiaggia particolarissima, camminarci e` uno spasso, con o senza ciabattine sentirete uno strano eco ad ogni passo.
Non c'era caldissimo, e in spiaggia si stava molto bene, in acqua un po` meno, brrrrrr.
L'avvicinarsi della bassa marea creava delle forte correnti, le onde ti rubavano quasi la sabbia da sotto i piedi.
Last weekend we went to the beach, the “Singing Beach” located in Manchester by the sea.
The combination of silica, sand diameters and humidity makes this beach very particular; walking, even with your bare feet, you’d hear the sand roaring or squeaking, step after step.
The weather was very nice, but the water was cold, brrrrr, at least it was cold for me, I'm used to the Mediterranean Sea's warm temperature.
The low tide flow was really strong, it was taking away the sand under our feet.
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Ma la cosa piu`divertente era osservare i ladruncoli da spiaggia, guardate un po` questo gabbiano:
Manchester by the sea e il ladro di merendine
Mai visti gabbiani cosi audaci in Sardegna! E non vi venga in mente di mangiare un panino arrotolato nella carta argentata fuori dall'ombrellone, parlo per esperienza personale, sono talmente audaci che tentano di strapparvi il panino in volo!
I never had the opportunity to see this kind of robbery on the beach in Sardinia, the seagulls had no fear of people here! Also be aware that the seagulls could still your sandwich from your hands, especially if you have that safely packed in aluminum foil, it happened to me one time.
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Io comunque un giretto su questo jeepino me lo sarei fatto volentieri.

domenica 6 settembre 2009

Cucendo, sewing

Un nuovo hobby? Si, si e mi piace assai.
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Mi sono comprata la macchina da cucire, una Singer elettronica senza tante pretese. La mia esperienza con il cucito e` pressoche nulla; una paio di estati all'oratorio, il punto croce era il mio preferito, ma gli altri punti, neanche un idea. La macchina da cucire e` sempre rimasta un mistero, il filo che veniva fatto passare li e poi qui e come per magia entrava dentro la piccolissima cruna dell'ago. Mia mamma ne possiede una munita di mobiletto, apparteneva a mia nonna, mi ricordo che da piccola mi faceva degli adorabili vestitini.
Mi piacciono i colori, mi sono detta perche` non giocare un po` con le stoffe. Lesley, una mia amica fa delle coperte strepitose con la tecnica di Quilting, ho deciso di imparare.
Per ora mi sono comprata un librettino facile facile, per prendere confidenza con la macchina da cucire.
La mia prima tovaglietta e` venuta veramente bene.
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A new hobby, yes, yes and I really like it.
I just bought my first sewing machine, a Singer electronic, easy to use. My sewing experience is really poor: few summer's class when I was younger, I learned how to do cross stitch, my preferit and that's it.
The sewing machine it was for me always a mystery; the tread that goes there and here and then as for magic spell is inside the little needle. My Mom, that still have my Grandmother sewing machine, used to sew beautiful kids's dresses.
I love colors, I thought that play with all different fabrics it would be fun. A friend of mine, Lesley, she makes wonderful blankets using the Quilting technique, I decided to learn it as well.
For now, I just bought this
little book, easy easy, it 's a start.
My first work came out pretty good.
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mercoledì 2 settembre 2009

Quando un culurgione si incontra con una americana or when a culurgione meet an American

Non sto rinnegando le mie origini.
Sono sarda e me ne vanto e aggiungo anche che il mio "accento americano" vanta tantissimo le origine isolane ah ah ah :P.
"L'americana" del titolo e` la patate dolce. Il mio primo incontro con la patata dolce avvenne anni fa in occasione di una cena del Thanksgiving a casa di amici. Con tanta riluttanza avevo affondato la forchetta in una purea morbidissima e avevo chiesto se si trattasse di un dolce. Piano, piano negli anni ho imparato la sua versatilita` e questa volta ho provato a sostituirla alla normale patata nella preparazione dei culurgiones.


Patate dolci e caprino

Ho provato a cucire i culurgiones nella maniera solita, ma il ripieno e` molto morbido cosi dopo un paio di tentativi falliti ho optato per una forma piu` facile usando il raviolatore.

Ravioli patate dolci e caprino

Ingredienti per il ripieno (per circa un centinaio di ravioli media dimensione):
2 patate dolci (grandi almeno quanto una mano)
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
200 gr di formaggio fresco di pecora
4 cucchiai di pecorino grattuggiato
un bel mazzo di menta fresca
Per la pasta e la sua preparazione vi rimando
qui.

Bollire le patate in acqua salata, schiacciarle con uno schiaccia patate. Riscaldare l'olio e dorare i due spicchi d'aglio. Eliminare l'aglio e aggiungere l'olio, i formaggi e la menta fresca sminuzzata. Mischiare il tutto con l'aiuto di una forchetta. Assaggiare eh eh eh...

Io li ho conditi con burro e una spolverata di salvia. Rimangono molto leggeri.

Oh no, no, no, no,
I’m from Sardinia and you could definitely tell I’m not American if you just pay attention to my strong “American accent” ahhahahah.
"The American" mentioned in the title is the potato, or it’s better if I say the sweet potato.
The first time that I tasted the sweet potato it was for a Thanksgiving’s dinner. At first I thought I was eating some particular kind of desert but over the years I learned how to cook and use them in different recipes.
This time I wanted to try the sweet potatos in my favorite culurgiones’s recipe.
I tried to make the ravioli in this particular way but this kind of filling is really soft and it makes the job very difficult; at the end I used the traditional ravioli maker.
To prepare almost 100 ravioli, for the filling:
2 medium sweet potato
8 tbs fresh sheep cheese
4 tbs ground pecorino cheese
1 tbs of chopped fresh peppermint
2 chopped cloves of garlic
3 tbs hot ex olive oil.

Boil the potato in salt water, mash them and add the cheeses and fresh mint. Cook the garlic in the hot olive oil. Add only the oil. Mix with a fork. Leave the filling to rest 1 our before use. For the dough preparation clic here.
Cook the ravioli in salt boiling water until tender, stir them with 1 tbl of melted butter and fresh sage.