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sabato 6 dicembre 2008

Empanadas per il Thanksgiving?





Le ho preparate come antipasto per il Thanksgiving celebrato a casa della mia amica Annalisa. Le avevo gia` fatte ripiene di carne, ma queste erano tutte ripiene di verdure.

Ingredienti per circa 20-25 empanadas
Per la pasta:
500 gr di farina
125 gr di burro
1 uovo
un cucchiaino di sale
acqua ghiacciata, quanto basta per formare un impasto sbriccioloso, ma non secco.
Impastare con il Bimby per circa 20 sec a velocita`5. Compattare l'impasto con le mani, avvolgerlo nel cellophane e conservarlo per almeno mezz'ora in frigorifero prima dell'uso.

Ingredienti per i ripieni:
200 gr di piselli primavera
5 porri
una melanzana media
due zucchine
300 gr di champignon freschi
4 uova sode
aromi.
Cuocere separatamente piselli, melanzane, e zucchine insaporendole a piacere con gli aromi. Io ho usato i porri e un goccio di olio di oliva per rosolarli aggiungendo anche una spolverata di aglio in polvere e prezzemolo alle melanzane, funghi e zuzzhine. Lasciare raffreddare.

Stendere la pasta sottile, ritagliare dei rettangoli (o dei cerchi per formare delle mezzelune), aggiungere il ripieno (io li ho mischiati un po` per renderli piu` gustosi), chiudere i fagottini aiutandosi con una forchetta, far aderire bene le estremita`. Per la doratura ho spennellato le empanadas con un mix di un cucchiao di panna e tuorlo d'uovo.

Cuocere a 180 gradi per circa venti-trenta minuti, fino a doratura.


domenica 30 novembre 2008

L'albero di Natale

Oggi ho fatto l'albero di Natale. E` un po` presto direte voi, bhe si, ma considerato che sono in America e` proprio the right time! Infatti da venerdi non ho visto altro che grosse SUV con sopra legato il bell' alberello. Gi anni scorsi, nel nostro micro-appartamento tiravo fuori il micro-albero di Natale, che per farvi capire le dimensioni, esteso per tutta la sua altezza raggiungeva a mala pena il mio ginocchio. It turned out che il micro-plastico-natalizio, sotto mentite spoglie di alberello, fu eliminato durante il trasloco nella nuova casa. Questa mattina mi sono svegliata con una missione da compiere: comprare il nuovo albero di Natale!
Prima di uscire di casa il mio lui mi ha comunque dato un limite "che non superi la tua altezza pero`!"...ops... me tapina... mi chiedo perche` non sono alta un metro e ottanta??
In conclusione, dopo un' oretta che mi aggiravo tra corridoi di altissime specie di conifere, circondata dalle classiche famigliuole americane, mum, dad, granma, grandfa, 5 kids + golden retriever con sotto bracio l'alberello di due metri, finalmente ho trovato il mio. E` bello comprare l'albero di Natale! Sono tornata a casa con la macchina che profumava di pineta, il mio sorriso da un orecchio all'altro e nel cofano il mio albero di Natale.

MISSION ACCOMPLISHED!

Altezza albero: un metro e 10 cm. :P

mercoledì 26 novembre 2008

Grazie tante Anna Maria!!


Eccole qui... Le ho ricevute ieri, piccolo pacchetto tutto giallo con timbro "POSTA PRIORITARIA". Si, si mi vanto che le tende della mia cucina sono fatte a mano, e meglio dire dalle manine sarde della mia cara amica Anna Maria. Ci sono piaciute veramente tanto..l'idea delle calamite poi e` una dritta, decidi l'altezza e le tiri su come vuoi!!!

domenica 23 novembre 2008

Una domenica a casa



Questi mi ricordano casa. Mi ricordano le domeniche invernali passate con mia mamma a preparare la pasta fresca. Quando poi ci si sedeva a tavola, io e mio fratello eravamo sempre i fortunati che iniziavano per primi, volevamo i nostri ravioli senza contaminazioni del pecorino, che mia mamma spargeva abbondantemente insieme al ragu`!!! Non avevamo ancora capito niente.. ehehhehe!!! Mi ricordo leggende di zie che riuscissero a preparare piu` di cinquecento ravioli in poche ore. Al pranzo di Natale c'era lo scambio di domande:"tu quanti ne hai fatto questa volta?"..."no, no io di piu`, testimone mio marito!". Io e mamma siamo sempre state molto modeste, non abbiamo mai raggiunto le grandi cifre in una volta sola. Questa volta ne ho fatto un ottantina. Li ho messi ad asciugare nel cesto di asfodelo, fatto a Flussio, piccolo paesino del Marghine Planargia, adiacente a Tinnura, vi ricordate le foto dei murales?
Per chi volesse provarli:

Ingredienti per pasta all'uovo
300 gr di farina
3 uova
due cucchiai di olio evo
sale e acqua quanto basta.

Dopo aver impastato velocemente gli ingredienti con il Bimby, pochi minuti a velocita` spiga, ho lavorato la pasta con le mani per renderla elastica. Mia mamma consiglia meno uova per una migliore elasticita`.

Il ripieno
400 gr di ricotta (la mia era vacina) e aggiungo circa, perche` con la scusa di assaggiare me ne sono mangiata un bel po`!
circa la stessa quantita` di spinaci lessati e ben scolati
due cucchiai di pecorino gratuggiato
una bustina di zafferano
una punta di sale
un uovo.

Ho steso la pasta aiutandomi con la macchinetta Imperia e per farli venire tutti uguali ho usato il raviolatore. Il taglio e` della rodiglia di ottone, ancora artigianato sardo, questa volta di Macomer.

domenica 16 novembre 2008

Mini Cheesecake ai Raspberries per "I Love Cupcakes" di Ely


Sabato girovagavo sui food blog quando sono capitata " Nella cucina di Ely", un blog molto carino che questo mese propone una raccolta di ricette di cupcakes "I LOVE Cupcakes". Mi sono venuti subito in mente due libri coloratissimi che ho ricevuto in regalo per lo scorso compleanno. Cupcakes di Shelly Kaldunsky racchiude tanti piccoli capolavori a forma di cupacakes; io mi sono innamorata delle miniature del conosciutissimo cheesecakes NYorkese.
Detto cio`, ieri mattina facendo la spesa, ho aggiunto alla lista il cream cheese (Philadelphia in Italia?) e il sour cream (panna acida...forse si puo` sostituire con uno yougurt?).
Ho tagliato le dosi indicate dalla ricetta originale, qui a casa siamo in due, considerando il fatto che il Natale e` alle porte, e` meglio conservare un angolino di ciccia anche per un buon panettone.
Ora dovete veramente scusarmi per le foto del prodotto finale; ieri era una giornata grigia e in piu` non mi sono ancora abituata al fatto che faccia buio in pieno pomeriggio!!!! Ho provato a scattare qualche foto con le luci della mia cucina... ma veramente ve le risparmio, tra la luce gialla e la salsetta di raspberries sembravano cupcakes smaltati. Li potete vedere nel forno mentre si gonfiano, e la foto del libro, quella si che e` venuta proprio bene!


Ingredienti per 12 piccoli cupcakes:
300 gr di cream cheese, o philadelphia
110 gr di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
un cucchiaio di panna acida o sour cream
1 uovo
1+1/2 cucchiao di farina
Per prima cosa lasciare il cream cheese a temperatura ambiente. Lavorarlo con le fruste per circa 3 minuti, deve diventare morbido, si deve staccare dalle fruste facilmente. Incorparare lo zucchero lentamente, aggiungere il cucchiaio di panna acida, l'uovo, l'estratto di vaniglia e la farina. Versare l'impasto nei pirottini di carta gia` posizionati all'interno della teglia. Ora il libro suggeriva di riempirli per 3/4, io direi anche un po` di piu`. Per la cottura suggerisco di poggiare la teglia su una seconda teglia con dell'acqua, si tratta pur sempre di cheesecake, meglio evitare le crepe! In forno: 175 gradi celsius per circa una mezz'ora, devono risultare ben fermi nel centro. Durante la cottura ho preparato i raspberries:
circa 400 grammi di raspberries
un cucchiao di zucchero
un cucchiaio di succo di limone.
Scaldare in un pentolino 200 grammi di raspberries con un cucchiao di zucchero, schiacciare i frutti e lasciare cuocere per circa 5 minuti a fuoco lento. Eliminare i semi con setaccio, e lasciare raffreddare. Aggiungere i restanti 200 gr di raspberries e il succo di limone.
Una volta che i mini cheesecakes saranno pronti, lasciare raffreddare e servire con sopra la purea di raspberries.

Claudia & Expatclic.com: l'espatrio al femminile

Poche settimane fa ho partecipato ad una "e-mail-intervista" condotta da Claudia, fondatrice di un portale internazionale e multiligue gestito da un team di donne espatriate, Expatclic. Il sito, raccoglie numerose testimonianze scritte da donne di varie nazionalita`; il forum frequentatissimo scambia difficolta` e curiosita` che le varie lettrici incontrano ogni giorno nel loro espatrio; una golosa come me non poteva poi farsi sfuggire il ricettario multietnico.
In seguito alle mie risposte e di quelle di tante altre bloggiste italiane all'estero Claudia ha scritto un articolo sul nostro caro mezzo di comunicazione: il BLOG.
Andate un po` a leggere qui io intanto faro` un blog-giro del mondo.

lunedì 10 novembre 2008

Sapore di mare

Alle tre e mezza del mio pomeriggio americano ricevo di solito la mia telefonata italiana: la mamma!!!
Ecco che tra i racconti della giornata oggi salta fuori cosa i due bravi genitori si sono preparati per cena: "due spaghetti ai ricci" dice lei..e io dall'altra parte dell'oceano inizio gia` a trattenere la salivazione... e poi aggiunge "ed era anche troppo condita"...e io ho gia` gli occhi a forma di riccio!!
E da quando ho parlato con lei oggi che non riesco a levarmi il desiderio del mare, o meglio del sapore del mare. No, niente ricci qui a Boston per quelli aspettero` il rientro in Italia, ma questo fine settimana mi piacerebbe tanto andare a Gloucester o Rockport a gustare del buon pesce fresco, fresco.

domenica 9 novembre 2008

I cornetti di pasta di pane

Questi sono di Anna della "La Settimana Gastronomica". Andate un po` a leggere il suo post, scoprirete la tecnologia del taglio! Io ho utilizzato un comunissimo taglia pizza. Sono velocissimi da fare, si presentano proprio bene e rimangono morbidi morbidi.

lunedì 20 ottobre 2008

La frittata di pasta

Oggi e` una giornata piovosa e scura, per fortuna non abbiamo ancora raggiunto le famosissime temperature bostoniane, ma penso ci arriveremo a breve. La foto risale infatti a quest'estate, il davanzale della finestra della cucina nel vecchio appartamento riceveva il sole per gran parte del pomeriggio. Qui, nella nostra nuova casetta non ho ancora identificato il posticino migliore per immortalare le mie creazioni. A dire la verita` sommersa dalle scatole da svuotare e le cose da sistemare non ho ancora cucinato niente di particolare.

Detto cio`, con immagine di repertorio: Frittata di pasta.
Iniziate a chiedervi se sono cresciuta a frittate? Dopo quella di riso non poteva non mancare quella di pasta!

Ingredienti (aggiungerei il circa.. visto che non e` facile programmare gli avanzi):
250 grammi di pasta a vostra scelta
ragu`quanto basta per condire la pasta
2 cucchiai di parmiggiano gratuggiato o altro formaggio a vostra scelta
1 tazza di dolce sardo, o qualsiasi altro formaggio fresco filante
4 o 5 uova
4 cucchiai di pan grattato
mezzo cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Condire la pasta con il ragu`e il parmiggiano e lasciare raffreddare prima di aggiungere il resto degli ingredienti.
Aggiungere le uova il sale e due cucchiai di pan grattato. Mischiate il tutto. Scaldate una padella antiaderente (20 cm di diametro) unta e spolverata di pan grattato e versate la meta`della pasta, aggiungere al centro il formaggio filante e coprire con il resto della pasta. Lasciare cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento. Una volta che la frittata si sara` solidificata potrete girarla, spolverando ancora la padella di pan grattato. Lasciare cuocere per altri 10 minuti e servire.

domenica 19 ottobre 2008

Foto ricordo: SARDEGNA

Tuerredda


Santa Margherita di Pula
Cagliari
Pozzuidu
Cala di Manago
Nuraghe Succoronis

Una buona pesca!
Marina di Porto Alabe
Torre Argentina
Costiera Bosa Alghero
Bosa Marina
Bosa il Castello Malaspina

martedì 7 ottobre 2008

Il blog abbandonato? San Antonio, TEXAS


Il mio blog piange...
Prima le vacanze, le vacanze delle vacanze, il trasloco nella nostra nuova casa con annessi e connessi... Insomma i miei fine settimana sono volati senza neanche darmi la possibilita` di accendere il pc.
Penso che con questo fine settimana si possa concludere il blog-assenteismo e con grande richiesta da parte tutti i miei amici si ritorna a postare alla grande... o almeno spero!!!

Il tramonto nella foto e` stato immortalato in uno degli ultimi viaggi, questa volta siamo stati a San Antonio in Texas. Precisamente la foto e` stata scattata da qui:


La citta` e` molto vicina al confine con il Messico e l'influeza messicana e` notevolmente radicata in questa parte del Texas. Sarebbe molto interessante visitare la citta per il Giorno dei Morti, Dia de los Muertos:

Come si mangia??? Benissimo, come al solito di tutto di piu`. Nella foto uno dei ristorantini messicani del Market Square, chiamato la Margarita.


La villita invece e` l'angolo degli artisti.

E come non poteva mancare la foto dell'ALAMO. E` stata una delle nostre tappe preferite. Da non perdere "il racconto" della Nascita del TEXAS.

Per finire The River Walk:

sabato 13 settembre 2008

Sono un amante dei carboidrati!


Pasta, pizza e pane sono i miei alimenti preferiti, se sono fatti in casa diventano ancora piu` appetitosi!
Nelle foto il prima e dopo la cottura della pizza di patate proposta da Comida in uno dei suoi bellissimi post.
Ho seguito i suggerimenti di Elena riguardo le quantita` (mezzo bicchiere di olio invece che uno intero nel mio caso e` stato piu` che sufficiente), ho usato il Bimby a velocita` spiga per pochi minuti per impastare.
Se vi venisse in mente di farla, non vi spaventate, l'impasto si puo`presentare colloso (dipende dalle patate se sono acquose o meno), per farlo uscire dal boccale ho lottato un po`!
Come potete vedere ho steso l'impasto in due teglie ben oliate e lasciato lievitare per circa un oretta e mezza. Delicatamente ho poi spenellato sopra la pizza una miscela di acqua, sale e olio di oliva, aggiunto il rosmarino e pressato leggermente con un dito. Cottura a 180 gradi per circa 30 minuti o fino a doratura.
Gustosa, soffice e alta, ideale anche per essere riempita.

sabato 6 settembre 2008

Tinnura e i murales di Pina Monne

La prima settimana di settembre se ne e` andata! Incredibile a dirsi ma qui fa ancora tanto caldo e soprattutto umido. Ieri mattina, dopo aver passato una notte pressoche` insonne, alle 6:30 del mattino mi sono ritrovata nel mio soggiorno sotto il getto fresco della aria condizionata cercando un po` di ristoro! Grazie ad Hanna, temporale tropicale, abbiamo avuto pioggia tutto il giorno, ma niente venti che sradicano alberi o che ti portano via il tetto!



Tornando ai Murales di Tinnura aggiungo qui il website di Luciano che merita di essere visitato. Io come sarda rimango sorpresa di quante bellezze nascoste ci siano sulla nostra isola e ancora una volta voglio evidenziarle agli occhi dei miei blog-visitatori.
Luciano inoltre specifica che oltre a Pina Monne hanno partecipato ad abbellire la cittadina di Tinnura Angelo Pilloni, Gian Battista Loi, Fernando Mussone e Francesco Del Casino.





"Tutti i sardi ed i continentali si fermino a Tinnura ad ammirare le piazze, le fontane ed i murales che non vi dimenticherete mai. P.F.M"

martedì 2 settembre 2008

I murales di Tinnura



Finalmente le prime foto!

martedì 26 agosto 2008

Eccomi


Rubo cinque minuti alla cena, per iniziare con i ricordi del nostro agosto in Sardegna....
Ma con un mare cosi bello voi dove vorreste andare in vacanza se non a casa???

Le nostre vacanze sono iniziate cosi... Volo Boston Roma di 7..mila ore e un oretta di volo da Roma a Cagliari. All'ora di pranzo eravamo a casa. Penso che la scelta intelligente, considerando le mancate ore di sonno e le ossa doloranti per le comode poltroncine Alitalia, sarebbe stata quella di sprofondare nel letto e riposare un minimo di cinque o sei ore. Il sole, il cielo azzurro e soprattutto l'odore del mare, ci hanno convinto a indossare il costume e buttarci in quelle splendide acque della spiaggia di Tuerredda (su nella foto). I nostri primi piani li risparmio ai visitatori del blog, bianchi come lenzuola sembravamo due panda per le occhiaia!!!

sabato 23 agosto 2008

Il rientro dalle vacanze

Siamo tornati! Dopo ben 25 giorni trascorsi tra sole e mare nella nostra cara isoletta mediterranea, anche noi abbiamo dovuto impachettare tutto e tornare a casa. Fuso orario, valigie da svuotare, oggetti dimenticati per tutta la casa (e meno male che e` piccola...come direbbe mia mamma... per il disordine sparso sembra pronta a partire...) ho dovuto postporre il mio rimpatrio virtuale di una altra buona settimana.
Questa volta siamo stati veramente fortunati, il tempo meraviglioso della Sardegna ci ha fatto godere delle belle giornate di sole e mare... per non parlare delle nottate mangerecce al cantare delle cicale (ma quando vanno a dormire 'ste cicale???). Risultato, pelle abbronzata, mente rilassata e DIECI Kg di troppo che ci vorranno piu` di centomila km di cyclette per smaltirli!!!!
Ho fatto tantissime foto. Le piu` belle che non mancheranno nei prossimi post saranno dedicate ai murales di un piccolo paesino della Planargia, Tinnura.

giovedì 17 luglio 2008

Girelle crema e cioccolato

Le ho viste qui la prima volta e naturalmente qui!
Ma sembra che nei foodblog questa ricetta abbia fatto un successone. Io sono rimasta incantata e ho maturato lentamente l'idea di prepararle. L'impasto base mi ricordava molto la torta di rose, che per quanto sia bella a vedersi per me rimane sempre un po` asciuttina, soprattutto il giorno dopo.
Visto che si trattava di una prova ho cercato di ridurre al minimo le dosi usate da moscerino e ho anche sostituito l'uvetta con pezzetti di cioccolato fondente, come sciroppo per lucidarle invece ho usato quello d'acero, che qui a casa non manca proprio mai.

Ingredienti:
300 gr farina manitoba
1 tuorlo
70 gr zucchero
50 gr burro
1 pizzico di sale
circa 100 ml acqua
circa 100 ml latte
scorza di un limone
una bustina di lievito disidratato

per il ripieno
250 ml di panna liquida
250 ml di latte
2 tuorli
una scorza di limone
50 gr zucchero
35 gr farina

Procedimento:
Sciogliere il lievito in 100 ml di acqua aggiungendo un cucchiaino di zucchero. Lasciare risvegliare il lievito per circa 15 minuti.
Versare tutti gli ingredienti nel bimbi e impastare a velocita` spiga per circa due minuti. La quantita` di latte da aggungere va in relazione al tipo di farina. L'impasto dovra` staccarsi dalle pareti del boccale ma rimarra` comunque un po` appiccicoso. Fare lievitare per circa un oretta.

Nel fratempo si prepara la crema.
Mandare a velocita`turbo zucchero e scorza di limone per circa 20 secondi.
Aggiungere il resto degli ingredienti e cuocere 7 minuti, velocita` 4, 80 gradi Celtius.

Stendere la pasta in un rettangolo di mezzo cm di spessore su un foglio di carta forno, versare la crema raffreddata e spolverare con pezzetti di cioccolato fondente. Iniziare ad arrotolare dal lato corto del rettangolo aiutandosi con la carta forno. Foderare una placca da forno e servendosi di un coltello ben affilato tagliare le girelle (circa due cm di altezza l'una). Prendere i vari pezzi delicatamente e disporli sulla placca distanti l'uno dall'altro (io non avevo a disposizione una placca molto grande e lievitando si sono un po` affiancati). Fare lievitare per un altra oretta e infornare a 175 gradi celtius per circa 15 minuti.... o fino a quando le girelle non saranno dorate.
Lucidare con lo sciroppo d'acero.

English version...coming soon

giovedì 3 luglio 2008

The Boston POPS and the Baseball Music Project



A settembre dell'anno scorso, quando ho scritto il primo post di questo blog, mi aspettavo di creare delle nuove amicizie virtuali, ma che poi queste si sarebbero concretizzate fisicamente non mi passava neanche per la mente. Da allora ho avuto l'occasione di conoscere Elena di Comidademama, che molti di voi seguono quotidianamente, ma ho anche avuto l'occasione di incontrare quasi compaesani, come Carla di Bolotana, e Annalisa che invece viene dalla mitica Casteddu!!
In questo post voglio ringraziare tanto Annalisa e suo marito Chris, l'altra sera infatti ci hanno dato l'occasione di assistare ad uno dei tanti concerti dei Boston POPS.
Su wikipedia potete trovare molte informazioni su come l'orchestra abbia avuto origine nel lontano 1885 e il suo evolversi nel corso degli anni. Arthur Fiedler svolge un ruolo fondamentale nell'evoluzione dell'orchestra, non solo allargardo l'audience alle classi meno abbienti e avvicinando la musica classica alla cultura popolare americana, ma dando vita ad una nuova tradizione, ancora oggi seguitissima, delle esibizioni gratuite dell'orchestra sulle rive del fiume Charles in occasione del "giorno dell'indipendenza".
Oggi si stima che circa 200.000-500.000 persone prendano posto nel parco per seguire l'esibizione dei Boston POPS, accompagnata anche dai fuochi d'artificcio.

Tornando a me, no, non sono mai andata all'esebizione nell'Esplanade, ho visto la folla e mi e` bastata, il concerto inizia intorno alle 8, ma la gente e` li nel parco dalla mattina con seggioline e copertina a prendere posto. Ho seguito i fuochi d'artificcio piu` volte dagli instabili tetti di Beacon Hill...Belli, favolosi sembrano non finire piu`.


Ora godetevi il piccolo video di Misty Castleberry, che furtivamente ho registrato l'altra notte alla Symphony Hall. L'esibizione rientrava nel Baseball Music Project, dal 2005 le piu` famose orchestre americane, Boston POPS, Detroit, Seattle e Houston Symphony hanno inziato una serie di esebizioni dedicandosi alle musiche scritte sul baseball, combinando musica, poesie e immagini (foto e video) di uno dei maggiori passatempi della vita americana.

sabato 28 giugno 2008

Frittata di riso ai funghi porcini


Questo e` il mio modo preferito per consumare gli avanzi. Puo` essere di pasta, riso o di verdure, il procedimento e` sempre lo stesso.
In questo caso si trattava di risotto ai funghi porcini secchi, quelli freschi me li posso sognare la notte o assoporare lentamente durante la mie vacanze in Sardegna. L'unica volta che ho trovato dei porcini di nome, ma non di sapore qui a Boston e` stato da Whole Food e il commesso per inesperienza me li ha dati gratis non considerando il prezzo di ben $48 dollari alla lb (un furto considerato che non avevano nessun gusto).
Ma torniamo alla frittata, il riso l'ho preparato il giorno prima usando il bimby.


Ingredienti:
400gr di riso per risotti
100g di vino bianco (nel mio caso un Pinot Grigio)
mezza cipolla
30g di olio extravergine d’oliva

500-800ml di acqua
(o brodo vegetale)
15g funghi porcini secchi
1 noce di burro
formaggio gratuggiato a piacere
3 uova
formaggio dolce tagliato sottile
pan grattato

sale fino

Riidratare i funghi in un bicchiere d'acqua tiepida.
A velocita` 7 inserire la cipolla; aggiungere 30g di olio e cucinare per 3 minuti a velocita` 1 a 100°C (212°F).
Aggiungere la farfalla e il riso.
Tostare il riso a velocita`1 per un 1 minuto sempre a 100°C; aggiungere il vino e i funghi con stessa velocita` e temperatura e cuocere per altri due minuti. Salare e continuare la cottura per circa 14-16 minuti aggiungendo 500-800ml d'acqua gradatamente (tempo di cottura e acqua dipendono dalla qualita`del riso).
Quando il riso e` quasi pronto, trasferirlo in una pirofila aggiungengo una noce di burro e formaggio gratuggiato a piacere e continuare a mentecare.

Per la frittata, non ho pesato il riso rimasto quindi le dosi sono un po` ad occhio. Le uova devono legare il tutto ed e` importante che siano a sufficienza. Aggiungere un pizzico di sale e un cucchiaio di formaggio gratuggiato.
Oliare una padella e conspargere di pan grattato in modo da creare una crosticina sottile, versare sopra la meta` del riso e e distenderlo bene nella padella, aggiungere il formaggio, mozzarella (non troppo acquosa) o qualsiasi formaggio che si sciolga in cottura, coprire con il riso rimasto e cuocere a fuoco lento. Quando la frittata si sara` solidificata, aiutandosi con un coperchio girarla aggiungendo un goccio di olio e pan grattato sulla padella. Finere la cottura dorando la frittata, servire tiepida.

This is my favorite way to finish the leftovers. You could use pasta, rice or cooked vegetables; the secret is always the same. In my case I had a leftover of risotto with porcine mushrooms, dry porcine. I love fresh porcini but it’s very difficult find them here, or at least it is difficult find them very tasty, like the kind we have in Sardinia. Last winter I got some porcine mushrooms from Whole Food, the price was insane considering that they have no taste at all ($48 dollars for lb). I was lucky because the cashier gave me them for free, he didn’t know what kind of mushrooms were!
Going back to the “frittata”, I made the risotto one day ahead to have it for dinner and I cooked it with the thermomix. I know that most of you guys probably don’t even know what a thermomix is, it just a German nice kitchen robot, that cook and steam whatever you prefer. If you don’t have it, it’s not a big deal, just use a cast iron or a normal casserole.

Ingredients:
2 Cup Arborio rice
2/3 Cup white wine (in my case was a Pinot Grigio)
half onion
2 tbs olive oil
2-3 Cup water (or vegetable broth)
15g dry porcine mushrooms
1 tbs butter
2 tbs grated parmigian
3 eggs
3 tbs shredded soft cheese
2 tbs bread crumbs
1 ts sea salt


Soak the mushrooms in water for 15 minutes.
Using speed 7 add the onion, then at speed 1 add 30g of olive oil and cook for almost 3 minutes at 100°C (212°F).
Install the butterfly and add the rice, toast the rice for 1 minute at 100°C, always at speed 1.
Add the wine and the mushrooms, same speed and temperature as above. Cook the rice for almost 15 minutes adding water or broth, about a cup at a time until it is all absorbed (add the salt in case you are using just water). Taste the rice to see if it's done. It should be tender, but firm in the center. When the rice is ready, transfer in a cold plate or remove the pan from the heat. Pour the grated cheese and the butter, and then stir and serve.

Now the frittata:
I didn’t really measure how much risotto I had left. Keep in mind that the eggs are the support for the frittata (more rice you have more eggs you will need), add also a pinch of salt and more grated cheese to have a better taste. Pour a tablespoon of olive oil in a pan with a tablespoon of crumbled bread (this will make the frittata crisp on the sides) add half quantity of risotto-eggs mix, cover with soft cheese and then add the second half of the mix. Cook at low heat until the frittata will be firm in the middle; using a lid turn the frittata adding more olive oil and bread crumb. Keep cooking at low heat until have a nice and crispy crust in all two sides. Serve when it’s still warm.

domenica 22 giugno 2008

Around Boston



Siamo in estate, c'e`caldo e anche molta umidita`, il clima mi ricorda moltissimo Cagliari, anche se questa settimana non siamo proprio sulle stesse temperature sarde. Sabato scorso anche se il tempo era bello, ci siamo alzati un po` piu` tardi del solito, tra palestra e altre cosucce abbiamo rotto il mito della classica famigliola italiana che passa il weekend estivo in spiaggia. Molti dei nostri amici americani ci prendono in giro perche`quando arriva il bel tempo noi siamo i primi a fissare l'ombrellone sulla spiaggia per proteggere le cibarie e rosolarci al sole. "Ma cosa ci fate tutto il giorno li???" "Io mi annoierei" e` stato il commento di un amica. Ma vi siete mai annoiati sulla spiaggia???? Anche solo sedersi e stare li in riva a guardare, odorare e soprattutto sentire il rumore delle onde che si infrangono sulla battiggia mi mette di buon umore... No.. io non mi annoio al mare. Sara`che a noi il mare ci scorre nelle vene!!! Sara` che ci sentiamo piu` a casa!!



Tornando invece allo scorso fine settimana, sabato e` stata proprio una bella giornata e questa volta siamo tornati in citta`, Boston. Ho realizzato che ero mesi che non andavo in centro, forse dall'inverno scorso... possibile??? E pure ci vogliono cinque minuti di metro.
Si stava molto bene, leggera brezzolina pomeridiana e tanta, tantissima gente. Abbiamo incontrato gli sposini che facevano le foto tra i tantissimi fiori e il verde del Public Garden (Giugno qui a Boston e` il mese preferito per i matrimoni).
C'era chi faceva shopping e chi mangiava nei ristorantini all'aperto di Newbury Street.
C'era chi, invece, preferiva rimanere comodamente seduto sopra un getto dell'acqua della fontana di Copley Square!

martedì 17 giugno 2008

Choco Yogurt Cake



Era da molto che cercavo una tortina per la colazione che rimanesse bella umida, considerato poi il barattolone da mezzo kg di yogurt intero che aspettava anche lui il suo turno silenziosamente, finalmente mi si e` presentata l'occasione giusta. Ho cercato prima su cookaround qualche ricetta che potesse fare a caso mio, ma essendomi, per l'ennesima volta, dimenticata la password e l'id non sono andata molto lontano, solo qualche commento sconsolato di una non riuscita torta di gomma....UHMMMM????
Su google invece mi e` comparsa la ricetta per la lemon yogurt cake di Barefoot Contessa, una trasmissione che seguo con piacere in palestra.
Come al solito ho bisogno sempre di aggiungere qualcosa di mio, trasformando la lemon in choco yogurt cake.

Ingredienti:

1 1/2 tazze di farina
2 cucchiaini di baking powder, una bustina del nostro lievito chimico penso possa andare bene lo stesso
1 tazza di yogurt intero
1 tazza di zucchero
la buccia gratuggiata di un limone
3 uova
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 tazza di olio di semi
1 cucchiaio di cioccolato in polvere setacciato

In sequenza ho scaldato il forno a 175 gradi C, imburrato la teglia e rivestito il fondo con carta da forno anche questa imburrata a dovere.
Ho mischiato velocemente le uova, yogurt, zucchero, vaniglia, e la buccia del limone seguiti dalla farina setacciata con il lievito chimico, ad ultimo l'olio di semi. Ho versato piu` di meta`dell'impasto nella teglia, ho aggiunto un cucchiaio di cioccolato in polvere amaro al restante impasto che ho poi versato solo nel centro della teglia. Cuocere fino a quando infilando uno stechino al centro della torta questo uscira` pulito. Io pensavo impiegasse piu` o meno mezz'ora, ma alla fine la cottura e durata piu` o meno un oretta. La torta e` morbida, umida e NON DI GOMMA!!!!!

Choco Yogurt Cake

I was looking for a soft and tasty kind of cake to have for breakfast for a while.
One more reason was a half pound of yogurt in the refrigeretor, that was waiting his turn. My first attempt was visiting the cookaround website, but I always forget my ID account and password and I couldn’t really enter in the forum. Then I finally found this recipe in the Foodnetwork website, in the Barefoot Contessa session. The original recipe has the lemon as main flavor but as usual I had to add some changes to make the Lemon yogurt cake a Chocolate yogurt cake.

1 1/2 cups all-purpose flour
2 teaspoons baking powder
1/2 teaspoon kosher salt
1 cup plain whole-milk yogurt
1 cup sugar
3 extra-large eggs
2 teaspoons grated lemon zest (1 lemon)
1/2 teaspoon pure vanilla extract
1/2 cup vegetable oil
1 tablespoon of unsweetened cocoa powder

Preheat the oven to 350 degrees F. Grease an 8 1/2 by 4 1/4 by 2 1/2-inch loaf pan. Line the bottom with parchment paper. Grease and flour the pan.

Sift together the flour, baking powder, and salt into 1 bowl. In another bowl, whisk together the yogurt, 1 cup sugar, the eggs, lemon zest, and vanilla. Slowly whisk the dry ingredients into the wet ingredients. With a rubber spatula, fold the vegetable oil into the batter, making sure it's all incorporated. Pour the batter into the prepared pan and bake for about 50 minutes, or until a cake tester placed in the center of the loaf comes out clean.