Pagine

martedì 30 marzo 2010

Heather Bailey: Free Spirit pattern

Per preparare il quilt seguendo il modello di Amy Butler ho acquistato le quantita` di stoffe suggerite. L'autrice ha pero` incluso parecchia extra stoffa, cosi ecco come nasce questo secondo quilt.
Sara` un regalo di compleanno per la mia cognatina freddolosa (il 7 di Aprile e` vicino!). Questa volta sto seguendo un modello proposto da Heather Bailey per Free Spirit. Heather suggerisce le dimensioni finali di 48X48 inch (120X120 cm), ma il modello permette facilmente di aggiungere uno o piu` blocchi senza alterare il disegno, il mio sara` infatti di 60X60 inch (150X150cm). Lo scorso fine settimana sono anche riuscita a comprare qualche metro in piu` di stoffa, Fresh Cut, sempre di Heather. Cara Deby spero` ti piacera`!

New Blocks

To make Amy Butler’s quilt I bought the fabrics as suggested from her pattern; it turned out that I had a lot of extra fabrics, enough to make a second quilt. 
This one is going to be a birthday present for my sister in law (April 7th is almost here!).  I'm following Heather Bailey’s pattern; she designed it for Free Spirit. 
The instruction and quantity are for a 48X48 inch quilt top, but it’s easy to add few blocks without make any alteration to the figure. Mine quilt top is going to be 60X60 inch instead. 
Last week, I found few yard of Heather fresh cut fabrics. Dear Deby I really hope you will like it!

domenica 28 marzo 2010

Su cohone 'un fozza

DSC_0014

L'altro giorno cercavo in rete la ricetta del classico pane di patate gavoese. Nei pochi libri di cucina sarda che ho qui  non viene riportato, e` simile alla spianata come spessore, ma la sua particolarita` e` quella di essere cotto sopra delle foglie di cavolo, di qui infatti il nome "su cohone 'un fozza".
Qui di seguito trovate la ricetta presa dal forum di Gente di Sardegna, ma se volete seguire la preparazione del pane cliccate qui (Sardegna Digital Library).

Su cohone 'un fozza:
250 gr di semola
250 gr di patate lessate e schiacciate
un cucchiaino di sale
un cucchaino di lievito disidratato
foglie di cavolo verza
acqua q.b.
DSC_0004

Risvegliare il lievito in 100 ml di acqua tiepida aggiungendo un cucchiaino di zucchero
Mischiare il sale con la semola, e aggiungere il lievito, iniziare ad impastare, aggiungere acqua quanto basta ad avere un impasto abbastanza sostenuto.
Aggiungere le patate lesse schiacciate e continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto  mediamente morbido.
Coprire e lasciare lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio, circa due ore.
Lavare le foglie di cavolo verza e lasciarle un po umide. 
Formare dei dischi di pasta con le mani umide e appiattirli sulla foglia del cavolo, lo spessore dello strato non deve superare 1 cm.

DSC_0006

La cottura dovrebbe procedere nel forno a legna:
Cuocere in forno già caldo a 230 °C. A meta` cottura, togliere dal forno eliminare la foglia e girare il pane continuando la cottura senza foglia.
Togliere il pane dal forno e lucidarlo con una spennellata di acqua calda.
Lasciate riposare il pane 4-5 ore.

domenica 21 marzo 2010

Finito! Done!

Questo quilt e` una nuvola.
This quilt came out really, really soft!

DSC_0192

Le cuciture a mano lo rendono particolarmente morbido.
Yes it took longer, but it's hand quilted.

Amy Butler, Heather Bailey quilt

venerdì 19 marzo 2010

Working in progress

Ieri sono riuscita a scattare qualche foto. Questa volta il pattern l'ho trovato sul bellissimo sito di Amy Butler,  infatti vi rimando li, potete trovare tante idee interessanti , cliccate qui.
Non sono riuscita a trovare tutte le stoffe indicate dal pattern, rimanendo sullo stesso stile ho usato alcune stoffe della collezione di Heather Bailey.

Amy Butler, Heather Bailey quilt

Per completare il quilt ho usato un imbottitura in 100% cotone. Una flanella morbidissima sempre di Amy Butler per il dietro del quilt.

Amy Butler, Heather Bailey quilt 1

Date le dimensioni (70X74 inch ovvero 1.70X 1.90 m) ho deciso di completare
il quilt a mano. Spero di completarlo questo fine settimana.

domenica 14 marzo 2010

Working in progress

Mi sono innamorata di questi nuovi tessuti, qui nei loro siti originali Amy Butler  e Heather Bailey
Si, ho iniziato un nuovo quilt!
Amy Butler, Heather Baley, Anna Maria Horner fabrics.

giovedì 11 marzo 2010

Aiutiamo l'Abruzzo e le Sorelle Nurzia



Per chi ogni giorno passa di qui a dare una sbirciatina durante la pausa caffe, per favore cliccate sulle colombe e continuate a leggere.
http://99colombe.blogspot.com/

martedì 9 marzo 2010

Malloreddus

Maloreddus

Dopo aver visto i malloreddus di Luxus non potevo non provare. La tavoletta per dare la caratteristica forma e` arrivata dalla Sardegna in uno dei tanti pacchi spediti dai mie genitori. Lo confesso, mi ero ripromessa di prepararli molto tempo fa, ma mi spaventava l'idea di rimanere tutta la mattina a girare piccoli pezzettini di pasta e invece...
Invece sono semplici e veloci da fare.
Ingredienti per 4 porzioni
350 gr di semola
1 cucchiaino di sale
acqua quanto basta per preparare la pasta. 

Ho impastato a mano per circa 15 minuti come qui, aggiungendo lentamente l'acqua, fino ad avere una pasta liscia e elastica. Ho fatto riposare la pasta per 30 minuti a campana.
Il seguito?  Le foto parlano da sole.

Malloreddus1

E ancora:

Malloreddus

Mi sarebbe piaciuto servirli con un buon sugo a base di carne di pecora, ma ahime` qui vicino la carne di pecora non ha una grandissima reputazione, si trova l'agnello della Nuova Zelanda (che vi assicuro non ha niente a che vedere con i nostri teneri agnellini), ma niente pecora sarda .

Malloreddus

Ho preparato un sugo alla campidanese, con abbondante salsiccia fresca, aggiungendo un pizzico di zafferano a fine cottura.

Malloreddus

giovedì 4 marzo 2010

Ensaïmada o come le chiamano in Porto Rico: mallorca

Pan de Mallorca, Ensaimadas

Domenica girovagavo fra i miei blog preferiti quando leggendo qui mi sono ricordata di aver visto lo stesso tipo di pane passeggiando per le strade di San Juan.  Innamorata dei giri concentrici della pasta di queste panini ho voluto provare.  Chiamati Ensaïmada, pane con lo strutto, saim significa infatti strutto di maiale, hanno origine nell'isola di Maiorca, di solito fuori dall'isole Baleari vengono preparate prevalentemente con il burro.
Ho seguito la ricetta indicata da Delicious Days:
500g di farina
75g zucchero
1/2 tsp sale
1 tsp di lievito di birra
200 ml latte
2 uova
2 tbs olio di canola (lei indicava olio di oliva)
burro (strutto nella ricetta originale), marmellata di albicocche  e zucchero a velo

Risvegliare il lievito in 100 ml di latte e un cucchiaino di zucchero. Mischiare la farina con lo zucchero, e aggiungere il lievito risvegliato. Iniziare ad impastare. Aggiungere uova, sale, olio e il resto del latte. Lavorare a mano l'impasto fino a quando sara` lucido ed elastico. Lasciare lievitare per almeno due ore lontano dalle correnti.
Sgonfiare leggermente la pasta lievitata e formare 10 palline di uguale dimensione. Lasciare riposare per 30 minuti circa. Con l'aiuto di un mattarello stendere la pasta sottile (io l'ho stesa a formare dei rettangoli), forse di 2 mm di spessore, quasi trasparente. Spalmare il burro e la marmellata e arrotolare la pasta su se stessa, arrotolare ancora per dare la caratteristica forma a conchiglia (guardate le bellissime foto di Delicious Days). Disporre i panini distanziati su una teglia ben imburrata o rivestita di carta forno. Lasciare lievitare ancora un oretta. Lucidare con una spennellata di tuorlo velocemente sbattuto con  un cucchiaio di panna. Cuocere a 180 gradi per circa 20 minuti. Spolverare di zucchero a velo e servire ancora calde.
Pan de Mallorca, Ensaimadas

Karen e Brenda, le mie amiche portoricane, hanno gradito moltissimo.