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giovedì 31 dicembre 2009

giovedì 17 dicembre 2009

La pizza in Sardegna

Per gli amanti della pizza fatta in casa questa ricetta e` da provare.
L'ho trovata sfogliando un libro di cucina regionale sarda "La grande cucina dei Sardi" (Pietro Oliva e Maria Giovanna Poli), io la riporto con qualche modifica per me obbligata:

Ingredienti per la pasta:
150 gr di patate bollite e schiacciate
200 gr di semola
150 gr di farina (per pane e pizza)
un cucchiaino di lievito istantaneo
100 ml di acqua (o latte)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
50 gr di olio extravergine (la ricetta originale prevedeva lo strutto)

Ingredienti per il condimento:
200 ml di passata di pomodoro
mezzo cucchiaino di sale
2 cucchiaini di capperi
2 cucchiaini di origano
1 cucchiao di olio extra vergine di oliva
8 acciughe spezzettate
200 gr di pecorino fresco leggermente acidulato o fiore sardo gratuggiato; nel mio caso :( mozzarella

Fare bollire le patate in acqua salata, sbucciarle e schiacciarle e lasciar raffreddare.
Risvegliare il lievito nell'acqua tiepida (la ricetta originale prevedeva il latte) con l'aggiunta di un cucchiaino di zucchero, lasciare riposare per 10 minuti.
Setacciare farina e semola (la ricetta originale prevedeva solo semola) e aggiungere un cucchiaino di sale. Aggiungere le patate e l'olio nell'impastatrice e iniziare ad impastare (io ho usato il bimby 1 minuto a velocita` spiga). Aggiungere il lievito (impastare 2 minuti a velocita` spiga). A seconda della consistenza delle patate (piu`o meno acquose) aggiungere uno o due cucchiai di farina, l'impasto deve staccarsi dalle pareti del boccale, ma mantenere la giusta umidita`.
Far lievitare in un ambiente temperato per almeno due ore. Stendere su una teglia ben oliata e condire a piacimento. In forno ad alta temperatura (200 gradi) per circa 15 min. Noi l'abbiamo condita con wurstel funghi carcioffini, prosciutto cotto e mozzarella, ma se volete mantenere le tradizioni una bella spolverata di pecorino fresco, naturalmente sardo!

Pizza di Sardegna

Pizza, who doesn’t love pizza?

You should really try this recipe, I found it in one of my Sardinia’s cooking book “La grande cucina dei Sardi” (Pietro Oliva and Maria Giovanna Poli), here below step by step.

Ingredients (serves 2):

for the dough:
2 small potatoes
7 oz semolina flour
6 oz bread flour
1 teaspoon yeast
1 teaspoon sugar
1 cup water or more as needed
2 tablespoon olive oil


for the topping:
1 can crashed tomato
½ teaspoon salt
2 teaspoon cappers
2 teaspoon oregano
1 tablespoon olive oil
8 Italian anchovies packed in olive oil
2 cups fresh pecorino cheese (it’s not easy to find these cheese around here  ) or fresh mozzarella cheese

Direction:
Boil the potatoes in salted water, peal and mash them.
In a small bowl, dissolve the yeast in the 1 cup lukewarm water and let stand until slightly foamy, about 10 minutes.
In a large bowl (or using a Kitchen Aid), stir together the flour and the salt. Add the mashed potatoes, olive oil and the yeast, mix well until a non sticky dough forms.
Let the dough rise at room temperature until doubled in size, almost 2 hours.
Open the tomato can, add salt, oregano, cappers, olive oil, stir.
Preheat the oven at 420 degree. When the dough is ready, stretch it in an oiled sheet pan, add the topping leaving out the cheese. Cook for almost 15 minutes, when the pizza it’s almost ready add the cheese on top and cook for other 3-5 minutes.

sabato 12 dicembre 2009

Shhhhshhhh

Ecco qualche foto dei miei ultimi quilt
Baby quilt
Some pictures of my last quilts.

Baby quilt

Un anteprima del nuovo patchwork

Baby quilt

 Nuovi blocchi, facile metodo per usare piccoli pezzi di stoffa.
A good way to use  fabric scraps.
little house block

giovedì 10 dicembre 2009

Inverno...aspettando il Natale

Non ho dubbi, l'inverno e` arrivato anche qui a Boston. Lentamente quest'anno, diciamo che si e` fatto anche un po` desiderare, solo mercoledi scorso abbiamo avuto venti gradi e sole, da non credere! Sabato e` iniziato a nevicare verso le 5 del pomeriggio e domenica al nostro risveglio 5 cm di neve ricoprivano tutto. Sabato, con i fiocchi che scendevano e Jingle Bell Rock alla radio, abbiamo preparato l'albero. In questi giorni mi sento un po` il piccolo aiutante di Babbo Natale, sto preparando dei pacchi da spedire in Italia e anche cucendo un paio di quilt da bambino… Si, si mettero` le foto per i curiosi ma non dovete spargere la voce!

Per ora gustatevi questi biscottini da imitazione presi dal bellissimo blog " I dolci di Pinella". La ricetta la trovate nel suo blog, io l’ho tradotta in basso per gli amici americani.

No doubts, the winter is here. This year we had a very mild and long fall; I can't believe that just last Wednesday we reached almost 70 degrees! Saturday night thought, the snow started to fall slowly; Sunday when we woke up a couple of inches of snow where covering the streets. This weekend, when it was snowing and the radio was playing Jingle Bell Rock, we decorated our Christmas three. These days I feel like a little Santa Claus’s helper, making packages to send to Italy and sewing few baby quilts… I promised I will post the pictures really soon, but shsss it’s a secret!
For now you should try this cookies from the blog " I dolci di Pinella".
Ingredients:

16 oz flour
5 oz powder sugar
7 oz unsalted butter, softened
1 egg
0.5 oz baking powder
1 pinch salt
2 tbsp cocoa powder
5 tbsp cream


Preheat the oven 365-370 degrees.
Sift flour, baking powder and salt together. Mix well and divided in half. Add the cocoa powder to one half and mix well.
Beat softened butter and powder sugar until light and fluffy. Then add the egg and vanilla beans. Continue beating to combine. Divided in half.
Fold in the cocoa-flour to one half and the rest of the flour to the second half, mix them separately, adding a couple of tablespoon of cream until have soft not sticky dough (do not over mix). Shape into flattened disks. Wrap each disk individually in plastic and let the dough rest at least half an hour. Roll the dough, shape it as in the picture and cook for 15 minutes.


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mercoledì 25 novembre 2009

My second quilt is ready!

Si, si e` finito, e` pronto da sabato mattina! Mi sarebbe piaciuto fare una foto al sole, per immortalare i tessuti cosi "lucicosi", ma il sole... sole dove sei??? Anche oggi pioviggina, una piogerellina che odio, che sopratutto i miei capelli odioano, inutile la spazzola o la piastra, sembra  quasi che abbia messo le dita in una presa di corrente!

Yes, yes it's ready, it's ready from last Saturday! I would have liked a nicer picture possible with sunlight to better appreciate the fabrics golden colors, but lately the sun is missing, where are you sun??? Another drizzling day, the rain that I hate, or better that my hair hate so much, unusefull the hair brush, or the iron... these days I feel like I'd put my fingers in the electrical plug!

My second quilt

Una foto piu` vicina...
A closer picture...
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E ancora piu` vicina..
And closer and closer..

My second quilt

martedì 17 novembre 2009

My second quilt

Perdonate la foto, non e` di sicuro una delle migliori, ma l'altra sera ero cosi contenta di aver finito il patchwork che ho costretto il mio povero boyfriend a stare in bilico su una sedia (mentre alla TV giocavano i mitici Celtics) per fare la foto..." la foto veloce pero`, che mi perdo il canestro" esclamava lui!
Sono troppo contenta della riuscita, questa volta non ho seguito nessun modello, o meglio l'ho disegnato io stessa usando PowerPoint. Mi piacciono moltissimo queste stoffe asian style. Per chi capita da queste parti suggerisco infatti di visitare il Cambridge Quilt Shop, un negozietto carino con una buona selezione di stoffe.
Questa volta sono andata veramente veloce, sto iniziando a prendere confidenza con la macchina da cucire e mi piace moltissimo.

I'm sorry about this picture, it's not my best one, but last night I was so happy about my finished patchwork, I couldn't wait for a nice a sunny day...Instead I had my boyfriend standing on top of a chair (on TV his favorite team playing, the Celtics) "please be quick, I 'm missing the game" he was saying!

I'm very happy because this time I didn't follow any pattern or it is better if I say, I actually made my own pattern using PowerPoint. I love the Asian style fabrics; if you are around this area you should visit the Cambridge Quilt Shop, it has a very good fabrics selection.
This time I'm going very fast, I'm getting better and better with my sewing machine.

 
Working on my second quilt

A breve nuove foto, visto che sono sicurissima di finire il quilt in settimana.
I will post new pictures soon, I'm planning to finisch the quilt this week.

Working on my second quilt

martedì 10 novembre 2009

New fabrics ready to go

Uno scorcio del prossimo quilt. Certo che il tempo vola alla macchina da cucire!!
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giovedì 29 ottobre 2009

L'oggetto misterioso

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Che cos'e` l'oggetto misterioso?? Sembra tanto quel giochino che facevano in TV miliardi di anni fa!
Bene io vi do un aiutino, fa parte della macchina da cucire... un altro aiutino???

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Qui in america viene chiamato "darning foot", in Italia viene tradotto come piedino da ricamo e rammendo, io l'ho sopranominato per due settimane: aggegio infernale! Massi ha riso tantissimo nei miei primi tentativi, il disegno sembrava tanto uno di quei bellissimi capolavori di un bambino di tre anni! La cosa che mi creava piu` problemi era la tensione del filo della bobina, il dietro del lavoro. Ho trovato diversi tutorial in rete, video su You Tube, ho letto tantissime esperienze e ho iniziato a segurire i vari consigli. Uno dei piu` importanti regolare la velocita` dei punti

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con la velocita dei miei movimenti nel creare il disegno. Ora, la mia macchina da cucire e` una signorina modesta, Singer 7442, e non ha nessuna regolazione per la velocita`, sembrava quasi di imparare nuovamente a guidare... in punta di acceleratore, non tanto piano ma neanche troppo veloce. La cosa diventava piu` complicata andando a lavorare su 180X150 cm di coperta (patchwork, imbottitura di cotone di mezzo cm e altro strato di tessuto), per avere una buona presa ho iniziato ad utilizzare i guantini di lattice tenendo la coperta arrotolata su se stessa. Sono soddisfatta del risultato, con l'esperienza so che potro` fare di meglio.

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domenica 18 ottobre 2009

My first quilt

Eccolo qui, devo ancora finire di cucire il bordino, oggi io e Lesley passiamo ai prossimi steps: batting and quilting.
This is my first patchwork top, I need to sew the last pieces of fabric. Today Lesley and I are moving on the next steps: batting and quilting.
My first quilt

mercoledì 14 ottobre 2009

Lesley and I, cucendo a quattro mani

Lavoro, palestra e amici mi stanno rubando tutto il tempo libero e a risentirne di piu` e` proprio il mio blog. Dopo l’estate mi ero ripromessa di postare almeno una volta alla settimana, rubando un paio di ore alle “mille cose da fare” della domenica mattina. Ecco sono un po` in ritardo, siamo gia` a mercoledi.
Questa volta parliamo del mio nuovo hobby: quilting.
Prima di decidere il progetto ho speso un po` di tempo guardando qua e la nel web, qualche rivista, libri e un giretto in un negozio di tessuti poco lontano da casa.
Quilting e` divertente, ma per andare veloci e sopratutto precisi bisogna usare gli strumenti giusti.
Si la spesa iniziale non e` proprio economica!

Ingredienti :p
1 bel tavolo grande
1 tavola graduata come questa sotto, di dimensione 18X24 (pollice)
1 righello graduato 4X24 (pollice)
1 taglierina con lama rotante (attenti alle dita)



Per la vostra macchina da cucire:
1 piedino ¼ di pollice
1 piedino a doppio trasporto
1 piedino per ricamo a mano libera

Circa due settimane fa io e una mia cara amica Lesley abbiamo passato una rilassante domenica “cucendo a quattro mani”. Bene ad essere sincera io sono riuscita solo a tagliare parte della mia stoffa, che lei, velocissima, aveva gia` iniziato a mettere su il disegno.

Come mio primo quilt ho preso il progetto da questo bellissimo libro, sono rimasta incantata dalla combinazione dei colori. Le istruzioni richiedevano ben 40 tipi diversi di stoffe, si 40! E bene una volta nel negozio non e` proprio facilissimo trovare 40 stoffe che in un certo qual modo vadano d’accordo fra loro. Lesley ha ridotto il numero dei colori a dieci, io ho deciso di andare con 20. Dopo un oretta spesa nella scelta siamo tornate a casa con il nostro bottino.
La serata e` proseguita veloce, i ragazzi al piano di sopra a giocare con la play e noi femminucce tutte impregnate tra aghi e taglierine.

Enjoy the cutting

Sono passate due settimane e entrambe abbiamo finito il disegno, ora progettiamo una nuova domenica per aggiungere l’imbottitura e cucire i tre strati insieme.

Friends, gym and job are stealing my free time. I do not regret it, but I wish I could have more time to spend on my blog. After my summer’s vacation I had a new resolution, post at list once a week, adding the posting on the list of “thing to do on Sunday morning”. Well, I’m late, am I? Is it today Wednesday?
This time I want speak about my new hobby: quilting.
Before picking the new project, I spent some time on quilting websites, magazines and books, I even went to a fabrics store to have an idea on what to do.
Quilting it’s funny, but to be fast and accurate you need to have the right tools, well, kind of expencive tools:

Ingredients :P
1 big table or desk
1 cutting matt 18X24 inch
1 ruler 4X24 inch
1 rotary cutter (keep your fingers safe)

For your sewing machine:
¼ inch presser foot
1 walking foot
1 open foot

Almost two weeks ago my dear friend Lesley and I spent a relaxing Sunday “four hands” sewing. To say the true, once I had half of my fabrics cut, Lesley had already start to sew the squares together.
We took our pattern from this colorful book. The instruction were calling for 40 different fabrics, yes 40! Once you are in the fabric’s store is not exactly easy to find 40 different fabrics that go together. Lesley decided to use 10 colors, I picked 20. After one hour we were home with our treasure. We enjoyed the girly afternoon, leaving the guys upstairs playing with the PS. ;P
Now, we both finish putting together the patchwork top, we are waiting the next Sunday for batting and quilting together again.

martedì 6 ottobre 2009

Goodbye Gourmet!

Ecco che la recessione colpisce ancora. Questa volta a chiudere i battenti e`una delle mie riviste preferite di cucina: Gourmet Magazine, qui trovate un articolo del Los Angeles Times con i come e i perche`. Una magra consolazione, l'articolo dice che la casa editrice continuera` a pubblicare i libri di Gourmet e a postare le ricette sul sito Epicurious. Adoro le foto, le interviste, i menu`di ricette proposti dalla rivista, mai troppa publicita` e sempre tante idee sfiziose da provare.
Dalla rivista di questo mese:Orange Pumpkin Cloverleaf:

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Ad essere sincera ho fatto qualche variazione della ricetta originale, ho usato il limone a sostituire l'arancia, e lucidatura con panna senza il tuorlo dell'uovo con una spolverata di semini di sesamo.
Vi lascio la ricetta in italiano:
80 gr di burro
2 teaspoons di lievito disidratato
1/4 cup di latte tiepido
1 teaspon di zucchero o miele
2 3/4 di farina
1 1/2 teaspoons di sale
1/3 cup di polpa di zucca (qui in America viene venduta in baratolo gia` pronta)
2 uova + 1 tuorlo
la buccia di un limone
1 tablespoon di succo di limone
acqua quanto basta per avere un impasto umido, ma non appiccicoso.
1 teglia per 12 cupcakes.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido con l'aggiunta di un cucchiaino di zucchero o miele, lasciare risvegliare fino a quando non inizia a fare la schiuma in superficie.
Io ho usato il Bimby per impastare:
rompere le uova nel boccale, aggiungere la farina, la buccia del limone e il succo, il burro fuso, la polpa di zucca, 30 sec a velocita`2; aggiungere il lievito. Impastare 1 min a velocita` spiga, aggiungendo successivamente il sale e l'acqua in base alla richiesta dell'impasto. Continuare a velocita` spiga per due minuti; l'impasto si deve staccare facilmente dalle pareti del boccale, ma deve rimanere umido. Spostare l'impasto in una ciottola di vetro, coprire e lasciare lievitare per almeno un ora e mezza. Dopo la lievitazione senza schiacciare troppo l'impasto preparare i 12 cloverleaf, oguno sara` composto da 3 palline di impasto (circa 5 cm di diametro). Io ho usato la teglia dei cupcakes e i pirottini di carta. Una volta riempiti i 12 pirottini, lasciare lievitare per un altra ora. Lucidare, spolverare i semini e cuocere a forno ben caldo 190 gradi per venti minuti o fino a doratura. Servire caldi accompagnati da formaggio spalmabile o burro.

The recession strikes again. To pay the tribute to the bad economy this time is Gourmet Magazine, one of my favorite cooking magazines. Here the link to the Los Angeles Times where you could find more information about that.
Apparently the editor will keep publishing Gourmet’s books and posting recipes on the website Epicurious. I always loved Gourmet Magazine for the wonderful pictures, interesting interviews and exiting recipes and menu.
From this month magazine I tried the Orange Pumpkin Cloverleaf; I added some variations though, using lemon instead of orange and brushing just cream wash and sesame’s seeds on top.

mercoledì 30 settembre 2009

Onion and Mushroom soup ovvero zuppa di cipolle e funghi

Febbraio, 27 2010.
Con questo post partecipo alla raccolta di ricette americane lanciata da Paoletta di Anice e Cannella.
La zuppa di cipolle e` un pasto povero per la semplicita` dei suoi ingredienti le cui origini si possono riportare agli antichi romani; rivista in versione moderna dai francesi intorno al diciottesimo secolo viene introdotta negli Stati Uniti intorno al 1960. Servita comunemente come antipasto nella maggior parte dei pub e ristoranti bostoniani.

Si vede che siamo in autunno, le foglie degli alberi iniziano a cambiare colore, tempo un altra settimana e saremo la fuori con la nostra macchina fotografica ad immortalare i mille colori del "foliage". Seconda zuppa nel giro di due settimane, la sera abbiamo bisogno di scaldarci. Ho scelto di seguire la versione di William Sonoma che aggiungeva anche i funghi.
Per 6 ramekin
3 cucchiai di olio extra vergine
circa mezzo kg di cipolle gialle
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchi d'aglio
1/4 cup di vino rosso
250 gr di funghi champignon
1 foglia di alloro
1 pomodoro secco
7 cups acqua o brodo
2 cups di formaggio filante, la ricetta suggeriva gruviera
1/2 cup parmigiano grattugiato.
Tagliare le verdure a fettine sottili. Far soffriggere le cipolle nell'olio e cuocerle fino a quando caramellizzano, circa 25-30 minuti. Aggiungere sedano, carota e pomodoro secco cuocere fino a quando le verdure non diventeranno morbide. Sfumare le verdure con il vino. Aggiungere i funghi e cuocere fino a quando non sara` evaporata tutta l'acqua. Aggiungere l'acqua o il brodo e salare e pepare. Cuocere per circa 30 minuti. Tostare delle fette di pane di grano duro. Accendere il grill.
Versare la zuppa nei ramakin, aggiungere il pane tostato e cospargere abbondantemente di formaggio; infornare e cuocere fino a doratura. Servire ben calda.

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You can feel that we are in the fall just looking at the leaves color changing, in one week we are all going to be outside with our camera to take nice pictures of this beautiful foliage.
Second soup in two weeks, we need to warm up a little. I cooked this one for Max; usually you could eat it as appetizer all around Boston’s restaurants, the basic version, made just with onion. I chose a William Sonoma’s one that adds the cremini mushroom too.
Ingredients for 6 serves:
3 Tbs. olive oil
1 lb. yellow onions, thinly sliced
1 carrot, peeled and thinly sliced
1 celery stalk, thinly sliced
2 garlic cloves, crushed
1/4 cup plus red wine
2 lb. cremini mushrooms thinly sliced
1 bay leaf

1 sundried tomato
7 cups water (vegetable or beef stock)
Salt and freshly ground pepper, to taste
1 country-style loaf,
2 cups soft mozzarella cheese, shredded
1/2 cup grated parmigiano cheese
Directions:
Use a 5 1/2-quart Dutch oven over medium heat, warm the olive oil. Add the onions and cook until soft and caramelized, 25 to 30 minutes. Add the carrot, celery and garlic and cook until the vegetables are soft. Add the 1/4 cup red wine (cognac, to deglaze the pan and cook until evaporated. Add the mushrooms and cook until soft and the liquid evaporates. Add the bay leaf and water, increase the heat to high and bring to a boil. Reduce the heat to medium and simmer for 20 to 25 minutes. Season the soup with salt and pepper. Remove the bay leaf and discard.
Preheat a broiler.
Place 6 ovenproof soup bowls on a baking sheet and pour about 1 1/2 cups soup into each bowl. Top each with tostaed bread and sprinkle with cheese. Broil until the bread is lightly toasted and the cheese is bubbly and golden brown.

domenica 20 settembre 2009

Dill weed: Anetto o finocchio bastardo

Non e` passato neanche un mese da quando siamo rientrati dalle nostre vacanze in Sardegna e gia` i sapori della nostra terra ci mancano.
Questa volta parliamo della "famosissima" zuppa di finocchi di mia mamma, una zuppa di pane e formaggio aromatizzata con il finocchietto selvatico, si presenta cosi`:

We came back from our vacation in Sardinia just a month ago and Max and I are already craving for real “Italian food”.
This time we were dreaming about my mom’s famous “zuppa di finocchi” (could I, perhaps, translate it as “fennel’s soup”?): it’s a cheese and bread soup with a very strong flavor of wild fennel; it looks like this picture:


Zuppa di Dill o Aneto, detto anche finocchio bastardo

No, non sono ancora riuscita a trovare il finocchietto selvatico qui a Boston.
Questa zuppa e` aromatizzata con quello che in America viene chiamato dill (Anethum graveolens) e che noi in Italia chiamiamo invece aneto che per la sua forte somiglianza con il finocchio viene anche detto finocchio bastardo. Il sapore di anice ricorda molto il nostro finocchio selvatico, le sue foglie vengono utilizzate per aromatizzare minetre e stufati, pietanze a base di carne e di pesce.
Io ho pensato di sostituirlo al finocchietto nella preparazione della zuppa. Vi lascio la ricetta e se avete voglia di un po`di Sardegna provatelo con il finocchietto selvatico.
Per una teglia di medie dimensioni (4 porzioni circa),
due mazzi di finocchietti o aneto (usare solo le parti piu` tenere)
un quarto di cipolla
due spicchi d'aglio
un pomodoro secco
un pezzetto di lardo
1 1/2 litro d'acqua
mezzo dado
sale quanto basta
pecorino
provola, o dolce sardo, o formaggio filante
pane di grano duro affettato e tostato, circa un cm di spessore per fetta.
Fare soffriggere la cipolla nell'olio arricchito con il lardo. Aggiungere gli spicchi d'aglio, il pomodoro secco, i finocchietti, salare e fare soffriggere per pochi minuti. Aggiungere l'acqua e il dado e portare ad ebollizzione. Cuocere per circa 30 minuti.
Disporre un primo strato di pane nella teglia, inumidire con il brodo e aggiungere i finocchi e il formaggio (una bella spolverata di pecorino e abbondante formaggio filante). Aggiungere un secondo strato di pane e condimento. Infornare per circa 30 minuti a 180 gradi. Servire la zuppa ben calda.

No, I haven’t found the wild fennel here yet, but instead I used the dill weed, Anethum graveolens, the Italian name is “Aneto, but for its similar quality with the wild fennel it’s also called “finocchio bastardo”. The dill weed could be used fresh as herb for soup and stew; also can give an interesting twist cooking meat or fish.
I tried to use the dill weed in my soup and we really like it. If you want to give it a try, here is the recipe:

For 4 services soup
2 bunch dill weed
¼ chopped onion
2 cloves garlic
1 dried tomato
1 slice of aged pork fat
6 cups water
1 cup grated pecorino romano cheese
2 cup scamorza or mozzarella cheese
French loaf, sliced and toasted

In a 5 1/2-quart Dutch oven over medium heat, warm the olive oil with the pork fat. Add the onion and cook until soft. Add the garlic, tomato and the dill weed, cook stirring occasionally, about 5 minutes. Add water, season with salt and cook for about 20 minutes.
Preheat the oven at 400 degree F. Cover the bottom of the pan with a layer of sliced bread, pour the broth (not to much) and dill weed on top, spread the cheese, repeat with a second bread layer. Cover the top with more cheese, and bake until the bread and cheese crust is golden and crispy.

martedì 8 settembre 2009

The Singing beach e il ladro di merendine

La scorsa domenica siamo andati al mare, piu` precisamente siamo andati sull'oceano a Nord di Boston, Manchester by the sea in una spiaggia chiamata the "Singing Beach". La combinazione della grandezza dei granuli, dell'umidita` e della presenza di silicati rende la spiaggia particolarissima, camminarci e` uno spasso, con o senza ciabattine sentirete uno strano eco ad ogni passo.
Non c'era caldissimo, e in spiaggia si stava molto bene, in acqua un po` meno, brrrrrr.
L'avvicinarsi della bassa marea creava delle forte correnti, le onde ti rubavano quasi la sabbia da sotto i piedi.
Last weekend we went to the beach, the “Singing Beach” located in Manchester by the sea.
The combination of silica, sand diameters and humidity makes this beach very particular; walking, even with your bare feet, you’d hear the sand roaring or squeaking, step after step.
The weather was very nice, but the water was cold, brrrrr, at least it was cold for me, I'm used to the Mediterranean Sea's warm temperature.
The low tide flow was really strong, it was taking away the sand under our feet.
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Ma la cosa piu`divertente era osservare i ladruncoli da spiaggia, guardate un po` questo gabbiano:
Manchester by the sea e il ladro di merendine
Mai visti gabbiani cosi audaci in Sardegna! E non vi venga in mente di mangiare un panino arrotolato nella carta argentata fuori dall'ombrellone, parlo per esperienza personale, sono talmente audaci che tentano di strapparvi il panino in volo!
I never had the opportunity to see this kind of robbery on the beach in Sardinia, the seagulls had no fear of people here! Also be aware that the seagulls could still your sandwich from your hands, especially if you have that safely packed in aluminum foil, it happened to me one time.
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Io comunque un giretto su questo jeepino me lo sarei fatto volentieri.

domenica 6 settembre 2009

Cucendo, sewing

Un nuovo hobby? Si, si e mi piace assai.
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Mi sono comprata la macchina da cucire, una Singer elettronica senza tante pretese. La mia esperienza con il cucito e` pressoche nulla; una paio di estati all'oratorio, il punto croce era il mio preferito, ma gli altri punti, neanche un idea. La macchina da cucire e` sempre rimasta un mistero, il filo che veniva fatto passare li e poi qui e come per magia entrava dentro la piccolissima cruna dell'ago. Mia mamma ne possiede una munita di mobiletto, apparteneva a mia nonna, mi ricordo che da piccola mi faceva degli adorabili vestitini.
Mi piacciono i colori, mi sono detta perche` non giocare un po` con le stoffe. Lesley, una mia amica fa delle coperte strepitose con la tecnica di Quilting, ho deciso di imparare.
Per ora mi sono comprata un librettino facile facile, per prendere confidenza con la macchina da cucire.
La mia prima tovaglietta e` venuta veramente bene.
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A new hobby, yes, yes and I really like it.
I just bought my first sewing machine, a Singer electronic, easy to use. My sewing experience is really poor: few summer's class when I was younger, I learned how to do cross stitch, my preferit and that's it.
The sewing machine it was for me always a mystery; the tread that goes there and here and then as for magic spell is inside the little needle. My Mom, that still have my Grandmother sewing machine, used to sew beautiful kids's dresses.
I love colors, I thought that play with all different fabrics it would be fun. A friend of mine, Lesley, she makes wonderful blankets using the Quilting technique, I decided to learn it as well.
For now, I just bought this
little book, easy easy, it 's a start.
My first work came out pretty good.
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mercoledì 2 settembre 2009

Quando un culurgione si incontra con una americana or when a culurgione meet an American

Non sto rinnegando le mie origini.
Sono sarda e me ne vanto e aggiungo anche che il mio "accento americano" vanta tantissimo le origine isolane ah ah ah :P.
"L'americana" del titolo e` la patate dolce. Il mio primo incontro con la patata dolce avvenne anni fa in occasione di una cena del Thanksgiving a casa di amici. Con tanta riluttanza avevo affondato la forchetta in una purea morbidissima e avevo chiesto se si trattasse di un dolce. Piano, piano negli anni ho imparato la sua versatilita` e questa volta ho provato a sostituirla alla normale patata nella preparazione dei culurgiones.


Patate dolci e caprino

Ho provato a cucire i culurgiones nella maniera solita, ma il ripieno e` molto morbido cosi dopo un paio di tentativi falliti ho optato per una forma piu` facile usando il raviolatore.

Ravioli patate dolci e caprino

Ingredienti per il ripieno (per circa un centinaio di ravioli media dimensione):
2 patate dolci (grandi almeno quanto una mano)
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
200 gr di formaggio fresco di pecora
4 cucchiai di pecorino grattuggiato
un bel mazzo di menta fresca
Per la pasta e la sua preparazione vi rimando
qui.

Bollire le patate in acqua salata, schiacciarle con uno schiaccia patate. Riscaldare l'olio e dorare i due spicchi d'aglio. Eliminare l'aglio e aggiungere l'olio, i formaggi e la menta fresca sminuzzata. Mischiare il tutto con l'aiuto di una forchetta. Assaggiare eh eh eh...

Io li ho conditi con burro e una spolverata di salvia. Rimangono molto leggeri.

Oh no, no, no, no,
I’m from Sardinia and you could definitely tell I’m not American if you just pay attention to my strong “American accent” ahhahahah.
"The American" mentioned in the title is the potato, or it’s better if I say the sweet potato.
The first time that I tasted the sweet potato it was for a Thanksgiving’s dinner. At first I thought I was eating some particular kind of desert but over the years I learned how to cook and use them in different recipes.
This time I wanted to try the sweet potatos in my favorite culurgiones’s recipe.
I tried to make the ravioli in this particular way but this kind of filling is really soft and it makes the job very difficult; at the end I used the traditional ravioli maker.
To prepare almost 100 ravioli, for the filling:
2 medium sweet potato
8 tbs fresh sheep cheese
4 tbs ground pecorino cheese
1 tbs of chopped fresh peppermint
2 chopped cloves of garlic
3 tbs hot ex olive oil.

Boil the potato in salt water, mash them and add the cheeses and fresh mint. Cook the garlic in the hot olive oil. Add only the oil. Mix with a fork. Leave the filling to rest 1 our before use. For the dough preparation clic here.
Cook the ravioli in salt boiling water until tender, stir them with 1 tbl of melted butter and fresh sage.

giovedì 27 agosto 2009

We are back : ( Is Arutas

Eccoci di nuovo a casa. Il viaggio e` andato bene, le vacanze ancora meglio. Ci siamo lasciati alle spalle una Boston piovosa per risvegliarci ogni giorno con il splendido cielo azzurro della Sardegna. Non una goccia di pioggia in tre settimane, qualche nuvoletta e la leggera brezza marina ci hanno fatto compagnia sulle nostre bellissime spiagge.

Qualche foto di una delle piu` belle spiagge visitate quest'estate:
Is Arutas, un quarto d'ora di strada da Oristano, e` unica per la sua spiaggia di piccoli granelli di quarzo, simili ai chicchi di riso, da qui anche detta Spiaggia del Riso. Acqua cristallina, spiaggia pulita e multe salatissime per chi cerca di portare via i famosi chicchi di quarzo.

Is Arutas

Is Arutas

Is Arutas

Is Arutas

mercoledì 29 luglio 2009

Cape Cod

I can't believe tomorrow we are finally leaving for our summer vacation.
I have a lot of pics from last trip to Chicago and new sewing projects that I would like to share with you, but I'm running out of time and I still need to finish to pack all my swimsuits and sandals :-P
For now, just enjoy these pics from a wonderful weekend in Falmouth, Cape Cod.
We went to Cape few time before, we have visited Chatam and the famous P Town; we have been to Hyannis, biked for all Nantucket and frozen our noses on Marthas Vineyard.

Well, it was our first time in Falmouth, nice little city, with interesting boutiques and very good and fresh fish.
We ate fresh baby scallops and we had for the first time in our life steamer clams (as you can see in the following pictures). I did a little research on Google, I discovered that these clams have interesting nicknames: longneck clams, softshells clams, piss clams or Ipswich clams, always the same clams thought: Mya arenaria.

Cape Code

Before eat it you need to remove the skin that cover the long neck:

Cape Code

Sorry...my camera was out of focus, my hands were busy :P

Cape Code

I loved the steamers!

We also had really fresh hard clams (Mercenaria mercenaria), and when I said fresh I really mean fresh: SHELLFISHING!

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After one hour of hard work (no weet feet for me, I was in charged of taking pictures): the treasure!

Cape Code

The biggest :

Cape Code

And at the end of the day: gnam!

Cape Code

See you soon...

domenica 26 luglio 2009

Tortini veloci al cioccolato or chocolate chips cupcakes

Sono velocissimi e si conservano bene per un paio di giorni:
Per dodici tortini:

Riscaldare il forno a 170 gradi. Montare 3 uova con 100 gr di zucchero, aggiungere 200 gr di farina setacciati insieme ad una bustina di lievito chimico e una di vanillina. Unire la scorza di un limone gratuggiata, un vasetto di yogurt e mezzo bicchierino di olio di mais. Ad ultimo unire le goccie di cioccolato e versare nelle formine riempendole fino a 3/4.
Cuocere per circa 30 minuti.

Inzuppati nel latte per colazione sono buonissimi.

Laurie this is for you :P
For almost 12 cupcakes:
3 eggs
1/2 cup sugar
2 cup all porpoise flour
1 teaspoon baking powder
1/3 teaspoon salt
3 tablespoon canola oil
1 cup plain yogurt

1 cup chocolate chips
One lemon peel finely grated

Preheat the oven to 375 degree. Line cupcake pans with paper liners.
Combine eggs, sugar and lemon peel, beat well.
Add the other dry ingredient and beat to combine.
Add the yogurt and oil, beat until well mixed.
Add the chocolate chips.
Spoon the batter into paper liners 2/3 full. Sprinkle top with granulate sugar.
Bake for 25 minutes or until a toothpick inserted in center comes out clean.
Bake for 20 to 25 minutes or until toothpick inserted in center comes out clean.



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martedì 21 luglio 2009

Viaggiando verso Nord

Boston to Quebec City
395 miglia 6 hours 33 mins ovvero 635 Km in 7 ore e mezzo.

Non penso di aver mai fatto cosi tanti chilometri in una volta sola.


View Boston to Quebec City in a larger map

In viaggio per il fine settimana del 4 luglio.
Abbiamo lasciato Boston che pioveva e con nostro rammarico e` piovuto per tutto il weekend; il sole ha finalmente fatto capolino sulla strada del rientro come potete vedere nella foto qua sotto.
Abbiamo scelto di percorrere la statale 93 Nord, attraversando il New Hampshire e parte del Vermount. Dopo una prima parte un po` caotica, la strada si snoda sul White Montain e il Franconia Notch National Park, il panorama ti spinge a fermare la macchina e goderti il silenzio della montagna. Una volta superata la dogana canadese ci si ritrova in pianura, la strada dritta, anche troppo, ai lati campi di foraggio e aziende bovine e ovine.
I cartelli stradali ti invitano spesso a rallentare per attraversamento renne.

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Le foto della citta` parlano da sole. Nelle vicinanze, l' Ile` d'Orleans e le cascate di Montmorency (che vantano di essere ancora piu` alte di quelle del Niagara) sono da non perdere.

My creation

giovedì 2 luglio 2009

domenica 28 giugno 2009

Sole?

E` un po` che desideriamo una bella giornata di sole qui a Boston. Piove ormai da una settimana, certo e` tutto verde, dice mia mamma "qui in Sardegna invece e` tutto giallo", ma se dovessi veramente descrivere i colori di oggi con una foto sarebbero cosi:

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Guardando positivamente alla previsioni della prossima settimana:

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Una bella differenza?
Vista la mancata giornata di sole, e le temperature frizzantine non mi e` rimasto altro da fare che pasticciare un po` in cucina. Nella foto infatti ho immortalato dei dolcetti caratteristici della mia zona, le tilicche. Durante le feste non mancavano mai, mia zia ne preparava di deliziose, mi chiedo se riusciro` a procurarmi la ricetta nelle mie prossime vacanze in Sardegna.
Sono dei piccoli e croccanti scrigni di pasta violata ripieni di sapa o miele e mandorle.
In questo caso solo di miele e mandorle. Due settimane fa le avevo provate seguendo una ricetta dagli "Appunti di Cucina Sarda", passo passo gr e procedimento, ma il risultato era lontanissimo da quelle che ricordavo. La Sardegna e` una isola non tanto grande, ma gusti e ricette variano cosi tanto da paese e paese. Oggi sono andata a naso, un po` di questo e un po` di quello e il risultato mi ha soddisfatto. La ricetta??? La prossima volta mi ricordero` di pesare gli ingredienti.

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giovedì 18 giugno 2009

BBQ

Questa lo scattata per mio padre.
A Maggio lui e mamma erano qui in vacanza, non era la prima volta che venivano a trovarci negli States, ma era la prima volta nella nostra casetta.
Considerando la presenza di un ampio garage, mio padre ha pensato bene di farci un regalone. Il tempo tiranno non ci aveva concesso di vederlo in funzione, ma eccolo qui nella foto in tutto il suo splendore.

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Mancherebbe giusto una bella coscia di porcetto!