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martedì 9 marzo 2010

Malloreddus

Maloreddus

Dopo aver visto i malloreddus di Luxus non potevo non provare. La tavoletta per dare la caratteristica forma e` arrivata dalla Sardegna in uno dei tanti pacchi spediti dai mie genitori. Lo confesso, mi ero ripromessa di prepararli molto tempo fa, ma mi spaventava l'idea di rimanere tutta la mattina a girare piccoli pezzettini di pasta e invece...
Invece sono semplici e veloci da fare.
Ingredienti per 4 porzioni
350 gr di semola
1 cucchiaino di sale
acqua quanto basta per preparare la pasta. 

Ho impastato a mano per circa 15 minuti come qui, aggiungendo lentamente l'acqua, fino ad avere una pasta liscia e elastica. Ho fatto riposare la pasta per 30 minuti a campana.
Il seguito?  Le foto parlano da sole.

Malloreddus1

E ancora:

Malloreddus

Mi sarebbe piaciuto servirli con un buon sugo a base di carne di pecora, ma ahime` qui vicino la carne di pecora non ha una grandissima reputazione, si trova l'agnello della Nuova Zelanda (che vi assicuro non ha niente a che vedere con i nostri teneri agnellini), ma niente pecora sarda .

Malloreddus

Ho preparato un sugo alla campidanese, con abbondante salsiccia fresca, aggiungendo un pizzico di zafferano a fine cottura.

Malloreddus

8 commenti:

terry ha detto...

Con la pasta fresca sei un mito!!!
stupendi questi Malloreddus!!!
devo iniziare a provarci pure io!:)

luxus ha detto...

bellissimi! qualche volta ci lasciamo spaventare da procedure che immaginiamo farraginose, e invece com'è facile prepararsi un pezzetto di "casa", anche se si è lontani!
un abbraccio pieno di sardegna per te e complimenti per i tuoi bellissimi malloreddus.

Ale ha detto...

ammiro silenziosamente.....

Alessandra ha detto...

Fantastici! E le foto sono bellissime!!! mi piacerebbe avere quella tavoletta di legno, sai come si chiama esattamente? Pensi che la possa trovare fuori dalla Sardegna?

X
A.

Unknown ha detto...

@Grazie Terry, adoro il gusto della pasta fresca. Provaci vedrai sono semplicissimi.
@Luxus, leggendo il tuo blog mi vien voglia di Sardegna. Pieno di idee! grazie.
@Ale grazie.
@Alessandra, mi vergogno perche` sono sicura che abbia un nome nel dialetto sardo che purtroppo io non conosco. Qui negli States l'ho cercata tantissime volte per vari negozi di cucina, alla fine mia mamma mi ha spedito quella di mia nonna. So che esistono anche di metallo. Ti faccio sapere se la vedo online. :P

ComidaDeMama ha detto...

Carissima Ilaria. Questi malloreddus sono la fine del mondo. E che fotografie spettacolari (e la cocotte di ghisa rossa, eh!).

Grande lavoro, bravissima!

Ieri sera ho fatto i sa coccoi ai miei amici. Tutti hanno gradito e abbiamo brindato alla vostra salute. Mentre tutti i bambini chiedevano di poterne avere ancora. Grazie Ilaria. Quando li rifacevo ripensavo ai pomeriggi che abbiamo passato insieme.

Unknown ha detto...

Ciao Elena, e` bello sapere che sono riuscita a trasmetterti la "tradizione. Sa coccoi, sono da tantissimo che non le preparo, quest'anno mi sono innamorata della patata dolce e l'ho sostituita alla nostra patata nei culurgioni. Sono delicatissimi. Sarebbero bellissime sa coccoi tutte arancioni!
Un bacione a tutti voi.

Günther ha detto...

magnifiche magnifiche semplicemnte magnifiche le spiegazioni, ben dettagliate e documentate, cosi non devo più acquistarli a milano, perchè da me nemmeno si trovano!